Una
delle personalità più discusse della storia, Cristoforo Colombo, il più noto
dei navigatori di tutti i tempi, scopritore dell’America, il Cristóbal Colón degli spagnoli, il Cristóvão Colombo dei portoghesi.
Davvero molti i documenti in cui lo si definisce “genovese”, e le tracce del Colombo nato a Genova si possono seguire nel capoluogo ligure attraverso itinerari che comprendono la zona di Ponticello, la porta dell'Olivella, dove il padre aveva trovato lavoro, o il museo del mare, dove una sala è dedicata al grande navigatore e ai ritratti o ai documenti che lo riguardano.
Certo moltissimi studiosi di grande fama ritengono molto più probabile l’origine genovese rispetto ad altre ipotesi e tale origine genovese viene ormai accettata in altissima percentuale anche da molti scettici.
Foto 1: ritratto di Cristoforo Colombo - Ghirlandaio
E' anche vero però che “genovese” era spesso definito- soprattutto all’estero- chiunque venisse dal territorio della Repubblica di Genova, territorio ben più ampio di quello del solo capoluogo, e così anche diversi paesi della Liguria se ne contendono la nascita, da Terrarossa di Moconesi, a Chiusanico, a Cogoleto.
Non si può dire di essere arrivati ancora ad una assoluta chiarezza
sugli spostamenti della famiglia ne’ sulle sue origini: secondo alcuni al
momento della nascita di Cristoforo la famiglia si sarebbe trovata a Calvi, in
Corsica –ai tempi compresa nel territorio della Repubblica di Genova- secondo altri invece la
famiglia, proveniente dalla valle Fontanabuona nell’entroterra di Genova,
sarebbe stata residente nel capoluogo ligure in quanto il padre aveva trovato
lavoro presso la porta dell’Olivella di questa stessa città, e a Genova si
conservano anche i resti della “casa” in seguito acquistata dalla famiglia Colombo,
quando Cristoforo aveva pochi anni, nel quartiere di Ponticello.
Gli spagnoli lo esigono spagnolo e i portoghesi portoghese,
ma anche la Polonia ha voluto dire la sua proponendolo come un principe di
origini polacche.
Per restare in Italia c’è chi ha avanzato l’ipotesi di
un’origine sarda, chi lo vuol nato a Cuccaro Monferrato, chi a Bettola, nel
piacentino.
Certo la confusione deriva anche dalla frequenza di quel nome
e di quel cognome nel XV secolo, nome che in realtà potrebbe riferirsi a
personaggi differenti e semplicemente omonimi.
Se si visita Genova certo si può ripartire convinti che Cristoforo fosse nato lì, ma una grande attenzione deve esercitare anche lo studio dei documenti che concernono ad esempio le origini cogoletesi.
Se si visita Genova certo si può ripartire convinti che Cristoforo fosse nato lì, ma una grande attenzione deve esercitare anche lo studio dei documenti che concernono ad esempio le origini cogoletesi.
COGOLETO…
E’ in una casa di quest’ultimo paese che si conserva un affresco con epigrafe
riferita alla nascita, proprio in quel luogo, di un Cristoforo Colombo, omonimo
del Cristoforo di Genova ma nato circa quindici anni prima. E studi recenti hanno portato a
pubblicazioni e alla riscoperta di documenti che avvalorano l'ipotesi che lo scopritore dell'America fosse in realtà il Cristoforo nato a Cogoleto. Un'ipotesi un tempo
molto più accreditata di oggi, se si pensa che a visitare la casa natale di
Cogoleto si recarono, tra gli altri, Alexandre Dumas, il principe che diventerà Federico III di
Germania, e gli stessi Savoia.
Foto 2: ritratto di Colombo conservato
nel palazzo del Comune di Cogoleto
Un
sito recente dell’esperto di storia locale Antonio Calcagno riguardante il Cristoforo Colombo di Cogoleto cerca
di gettare un po’ di luce su quest’ipotesi che effettivamente di credibilità ne
ha molta.