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giovedì 13 febbraio 2014

Cosa visitare a Genova

....  in due ore o in un giorno


Genova, città dai mille volti e dalle mille contraddizioni, Repubblica marinara tra le più potenti del Mediterraneo, difficile da scoprire e da gustare per il visitatore poco attento, suddivisa in una miriade di piccoli borghi, quasi singoli paesi nascosti negli angoli più impensati. Il centro storico è uno dei più grandi in Europa, un intrico di vicoli scuri e brulicanti di vita, da cui si sbuca in strade soleggiate tra le più belle del Rinascimento e dell'età moderna e contemporanea.

Chi la visita con la passione di volerla scoprire e comprendere ne resta affascinato e desidera tornare. Meglio in una giornata di sole, seppur l'atmosfera dei vicoli si apprezzi anche con la pioggia.


La visita con guide turistiche abilitate permette di trovare subito quello che si cerca, ciò che si desidera vedere. 
Se si è soli, in una giornata in cui non ci sono partenze di visite guidate riservate ad individuali, se non si ha la possibilità di pagare una guida tutta per se', o se si vuole organizzare un proprio programma in centro storico, senza mezzi quali auto o pullman, ma solo a piedi, basta parcheggiare nella zona dell'acquario, prendere una cartina della città all'ufficio informazioni lì vicino... e questo è quanto assolutamente non si può perdere in un giro di 2-3 ore: 

- "i carruggi" intorno al porto che comprendono anche via del Campo, il vicolo reso noto dalla canzone di Fabrizio De Andrè. Uno degli accessi migliori è, davanti al "Galata museo del mare e della navigazione", la porta dei "Vacca" (nome di un'antica famiglia) oppure davanti all'hotel "NH Marina" la via al ponte Calvi, o ancora, subito dietro l'imponente palazzo San Giorgio, nei pressi dell'acquario, via al ponte Reale.
- piazza Banchi e piazza San Matteo, antico quartiere privato della famiglia Doria, che stupiscono per i segni ancora tangibili di un glorioso passato
- la Cattedrale di San Lorenzo e palazzo Ducale, i due monumenti più rappresentativi della grandezza della città
- la barocca Chiesa del Gesù
- la casa di Cristoforo Colombo e le antiche mura del XII secolo, con porta Soprana, ancora fiera della sua funzione di difesa
- via Garibaldi, la "strada del Rinascimento più bella in Italia" e i palazzi Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco
Durante questo tour, in giorno feriale, si possono scoprire le antiche botteghe storiche, ancora conservate come un tempo. E si passa dagli antichi macelli alla zona del vecchio bordello ai palazzi sontuosi della Genova rinascimentale e barocca in un'apoteosi di contrasti accesi.


Se avete più tempo e siete interessati alla storia o alle Chiese romaniche, merita una visita la collina di Castello e i suoi antichi monumenti, lassù la città è nata nella lontana età preromana- oppure, per contrasto, perchè no, si consiglia di non dimenticare di godere della luminosità di piazza De Ferrari e dell'intensa vita di via XX settembre, una delle strade dello shopping di oggi che conduce giù verso il "mercato orientale" e verso l'arco monumentale e i giardini di piazza della Vittoria.


Dal centro storico una scappata con l'ascensore di Castelletto (da piazza Portello) a stupirsi del panorama sui tetti della città vecchia può far comprendere molto del rapporto tra Genova e il mare, il porto, la collina. E ancor più in alto ci porta la funicolare Zecca-Righi (da piazza della Zecca), fino quasi ai piedi delle fortificazioni che circondano il centro. 


Genova città d'arte e di musei non finisce di stupire e avere il tempo per poter entrare in uno dei suoi palazzi-musei potrebbe lasciare senza fiato. Dei 42 palazzi patrimonio dell'Umanità certo valgono la pena di una visita:
- il museo di Strada Nuova (palazzi Bianco Rosso e Tursi)
- palazzo Spinola coi suoi due piani nobili, le antiche cucine e le collezioni d'arte
- palazzo Reale in via Balbi, proprietà prima dei Balbi, poi dei Durazzo, poi dei Savoia


Non sono i soli, non sono gli unici, ma oggi ci siamo mossi solo a piedi. E tutto quello che è stato indicato certo non siamo riusciti a vederlo. Bisogna scegliere...

Domani forse decideremo di fermarci ancora qui... e magari, perchè no... andare anche a sentire il profumo del salino, là dove viveva una gatta con una "macchia nera sul muso e una vecchia soffitta vicino al mare".





















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